Sci fuori pista, sci alpinismo ed attività escursionistiche responsabilità

Ci sarà anche il divieto alle ciaspole sulle piste da sci tra le regole che entrano in vigore il 1° gennaio 2022 come conseguenza del Decreto Legislativo numero 40 del 28 febbraio 2021.

Il classico e risaputo divieto è quello comunque di percorrere le piste da sci, in modo diverso a piedi o con attrezzatura per la risalita quali ciaspole o sci con le pelli, come anche le soste diverse da quelle a a bordo pista ovviamente.

Chi si prepara per escursioni con sci o ciaspole, in ambienti innevati avrà l’obbligo di portare con sé dispositivi elettronici e pala da neve e sonde.

Vediamo nel dettaglio gli articoli che toccano questa parte: 

Art.24 “Transito risalita”

1. È vietato percorrere a piedi e con le racchette da neve le piste da sci, salvo in casi di urgente necessità.

2. Chi discende la pista senza sci deve tenersi ai bordi delle piste, rispettando quanto previsto all’articolo 25, comma 3.

3. In occasione di gare o sedute di allenamento è vietato a coloro che non partecipano alle stesse di sorpassare i limiti segnalati, sostare sulla pista di gara o di allenamento e di percorrerla.

4. La risalita della pista con gli sci ai piedi e l’utilizzo delle racchette da neve, o con qualsiasi altro mezzo, sono normalmente vietati. 

Le risalite possono essere ammesse previa autorizzazione del gestore dell’area sciabile attrezzata o, in mancanza di tale autorizzazione, in casi di urgente necessità, e devono comunque avvenire mantenendosi il più possibile vicini alla palinatura che delimita la pista, avendo cura di evitare rischi per la sicurezza degli sciatori e rispettando le prescrizioni di cui al presente decreto, nonché quelle adottate dal gestore dell’area sciabile attrezzata.

Art.26 “Sci fuori pista, sci-alpinismo e attività escursionistiche”

1. Il concessionario e il gestore degli impianti di risalita non sono responsabili degli incidenti che possono verificarsi nei percorsi fuori pista serviti dagli impianti medesimi.

2. I soggetti che praticano lo sci-alpinismo o lo sci fuoripista o le attività escursionistiche in particolari ambienti innevati, anche mediante le racchette da neve, laddove, per le condizioni nivometeorologiche, sussistano rischi di valanghe, devono munirsi di appositi sistemi elettronici di segnalazione e ricerca, pala e sonda da neve, per garantire un idoneo intervento di soccorso.

3. I gestori espongono quotidianamente i bollettini delle valanghe redatti dai competenti organi dandone massima visibilità.

4. Il gestore dell’area sciabile attrezzata, qualora le condizioni generali di innevamento e ambientali lo consentano, può destinare degli specifici percorsi per la fase di risalita nella pratica dello sci alpinismo.

Insomma tutto sempre nell’ottica di potersi divertire in sicurezza, senza creare problemi, del resto le piste sono ormai assimilabili a delle strade ed ovviamente bisogna circolare rispettando delle regole, abbastanza basilari.